La seconda edizione del Festival Trame Contemporanee, chiude il 20 novembre alle Vecchie Segherie Mastrototaro

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La seconda edizione del festival Trame Contemporanee presentato da Malalingua ETS, sotto la direzione artistica di Marianna de Pinto e Marco Grossi, sostenuto dal Ministero della Cultura,  si concluderà lunedì 20 novembre alle 19,30 presso le Vecchie Segherie Mastrototaro di Bisceglie, con il reading de Le nuove madri di Chiara Arrigoni. 

Il testo è risultato vincitore del Premio di Drammaturgia Trame Contemporanee 2023 che ha visto partecipe, in qualità di Presidente di Giuria, il drammaturgo Davide Carnevali, autore e regista, artista associato presso il Piccolo Teatro di Milano per il triennio 2022 – 2024 e tutor del programma “Autori under 40” della Biennale di Venezia Teatro.

“Le nuove madri” è ambientato in un futuro non molto lontano, o in un presente un po’ diverso dal nostro, in cui vive Ani, una donna decisa, sessualmente intraprendente e fantasiosa. Un giorno propone al suo compagno Abel di vivere un sabato sera alternativo, una simulazione virtuale di un’esperienza che gli esseri umani non vivono più sulla loro pelle da tempo: il parto. Attorno a loro si muove una coralità di personaggi che portano, ciascuno, le loro complessità e sofferenze, che ruotano attorno ai temi del corpo, della libertà, dell’identità di genere, del punto di progresso a cui l’umanità è arrivata.

Tra loro vi è la babysitter ventenne ma già sfinita, che si occupa di tenere la loro figlia, nata con una procedura tecnologica alternativa al parto naturale, l’ingombrante presenza della madre di Ani, e poi una “donna a caso”, che vive in modo conflittuale il suo rapporto con il progresso e le resistenze al progresso andando a cercare occasioni in cui può prendersela con altre persone o in cui può, forse, lottare per qualcosa.

Attrice, drammaturga, autrice milanese, Chiara Arrigoni si laurea con lode in Lettere Classiche presso l’Università Cattolica di Milano, dove, successivamente, studia recitazione al Corso di Alta Formazione diretto da Giorgio Albertazzi e, poi, da Antonio Calenda, e con diversi maestri del panorama italiano e internazionale (tra cui César Brie, Martin Crimp, Jan Klata, Eimuntas Nekrosius, Sergio Rubini, Danio Manfredini, Carrozzeria Orfeo, Giorgio Albertazzi, Arianna Scommegna), e poi si diploma in drammaturgia all’Accademia Silvio d’Amico di Roma, dove fonda il collettivo Le Ore Piccole con altri compagni di Accademia.

Il suo primo testo teatrale, Audizione, viene selezionato per diversi festival e rassegne in Italia, Francia e Regno Unito e riceve diversi riconoscimenti, tra cui il Premio Giovani Realtà del Teatro 2016, il Premio Nazionale delle Arti 2017, il Best Drama Performance allo Swindon Fringe Festival 2018 (UK).

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