Festa San Trifone ad Adelfia. Casambulanti fieristi: “Altro che obolo volontario, un vero tariffario”

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La ripartenza delle Fiere e delle Feste patronali in Puglia era atteso da tempo. Dopo il lungo periodo della pandemia, gli Operatori che più di tutti attendevano la ripartenza erano proprio i fieristi; la categoria che più ha patito le sofferenze di quei due lunghissimi anni.

La ripartenza, però, è sempre più amara e questa volta nel mirino è caduta la città di Adelfia e la sua tradizionale Festa Patronale. Una Festa che notoriamente attira avventori da tutte le parti e dove le attività ambulanti su area pubblica sono una presenza storica ed irrinunciabile.

Sono stati gli stessi ambulanti fieristi, questa volta del settore food, a fare appello alla loro Associazione di Categoria, CasAmbulanti, il cui Presidente Savino Montaruli ha dichiarato: «riconosciamo il ruolo importante che i Comitati Feste Patronali ricoprono nelle città; riconosciamo la loro valenza ed anche le difficoltà che spesso incontrano per organizzare le attività indispensabili per il buon funzionamento della complessa macchina organizzativa e logistica. Quello che, però, diventa insopportabile è un andazzo che, non solo ad Adelfia, ci riporta indietro negli anni, nei decenni, quando più volte abbiamo denunciato, anche in altri comuni, un andazzo sgradevole che colpisce gli ambulanti che operano in queste manifestazioni. Nel caso di Adelfia – prosegue Montarulici viene riferito che quello che viene indicato essere un “obolo volontario”, peraltro neppure fiscalmente detraibile nella sua forma irrituale, è diventata una vera e propria “tariffa” insostenibile. Pagare addirittura 312 euro per un’occupazione di pochissimi metri, per alcune ore in una sola giornata, peraltro potenzialmente condizionata dalle avverse condizioni meteo, non è tollerabile e non si può nascondere né tacere che tale “tariffa” è più che raddoppiata rispetto allo scorso anno, e questo non va bene neppure per una bella festa qual è quella di San Trifone.

Sarebbe dunque opportuno un chiarimento ed un intervento del Sindaco, visto che il comune, secondo le vigenti norme regionali, è fortemente coinvolto nelle procedure di assegnazione dei posteggi agli ambulanti fieristi» – ha concluso il Leader sindacale pugliese.

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