Sanità. Puglia approva piani assunzionali, Emiliano ancora gap con nord

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«Con queste assunzioni diamo un’iniezione di fiducia al sistema sanitario, sapendo che esso si basa essenzialmente sulle competenze del suo capitale umano. Lavoreremo ancora duramente per ridurre il gap con le altre regioni che hanno lo stesso numero di abitanti, ma più personale: si tratta di una delle vertenze aperte con il governo per mettere alla pari il Mezzogiorno con regioni storicamente più fortunate, mentre qui dobbiamo affrontare le emergenze solo con più passione e abnegazione, ma con meno lavoratori al fronte».

Lo ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano dopo l’approvazione in giunta dei piani assunzionali di aziende ed enti del servizio sanitario regionale. Il piano prevede complessivamente 1.287 unità, di cui 582 dirigenti medici, 37 dirigenti veterinari, 24 dirigenti sanitari non medici, 10 dirigenti tecnico professionali, 327 infermieri, 47 unità di personale ostetrico, 43 unità di personale della prevenzione, 65 unità di personale della riabilitazione, 102 unità di personale tecnico sanitario e 50 di personale tecnico professionale (autisti di ambulanza, assistenti sociali e tecnici informatici). Inoltre, il piano approvato oggi dalla giunta regionale prevede la stabilizzazione del personale che ha maturato i requisiti ex legge Madia e legge di Bilancio 2022 (comprensivo del Milleproroghe).

Saranno stabilizzate circa 1.237 unità che hanno già maturato i requisiti e circa 491 che matureranno il requisito. La stabilizzazione riguarda indicativamente 113 dirigenti medici, 650 infermieri e la restante parte di tecnici sanitari, 93 amministrativi, 77 tecnici – professionali, 39 dirigenti sanitari non medici, 6 veterinari, 38 unità di personale della riabilitazione, 36 ostetriche e 12 unità di personale della prevenzione ed altre figure professionali. Quindi, in sintesi, tra stabilizzazione e nuove assunzioni, i piani approvati dalla giunta riguardano circa 2.500 unità di personale.

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