Bari, Fiera del Levante, Centro Congressi, 13 settembre ore 10,30
La Zes (Zona Economica Speciale) Unica del Sud, idea lanciata a Napoli da Confimi Industria lo scorso 7 luglio, è ormai una realtà. Ma una ZES Unica può essere uno strumento utile per lo sviluppo delle Regioni del Sud Italia a patto che venga congegnato bene, altrimenti potrebbe anche risultare inutile o addirittura deleterio. Quattro sono i pilastri su cui si deve fondare una crescita solida e duratura del Mezzogiorno d’Italia: Fisco, Credito, Energia e Burocrazia. Se la nuova ZES affronterà virtuosamente queste 4 sfide rappresenterà un trampolino di lancio formidabile per l’economia delle regioni meridionali. E non sono gli incentivi la partita determinante, che servono prevalentemente alle multinazionali, decisivo per le aziende che operano al Sud è una politica di regole e strumenti che semplifichino e alleggeriscano gli oneri delle imprese e che favoriscano la definitiva liberazione delle migliori energie dell’economia meridionale, evitando la centralizzazione di nuovi apparati burocratici. Perché lo sviluppo del Sud dell’Italia o sarà uno sviluppo endogeno o non sarà sviluppo!
Di tutto questo si parlerà a Bari in Fiera del Levante il 13 settembre al Centro Congressi, in un seminario organizzato da Confimi Industria Bari e Centro Studi Intrapresa, con la partecipazione di Confimi Industria Campania, di economisti, esperti ed accademici. Sarà anche l’occasione per presentare il progetto di ricerca che Confimi Industria Bari e Centro Studi Intrapresa condurranno con Università del Salento in collaborazione con Job Italia, su un tema strategico per un corretto e sano sviluppo economico quale quello della Sostenibilità. Le conclusioni saranno affidate a Manlio Guadagnuolo Commissario del Governo per la ZES Adriatica Puglia e Molise.