Caldo: come usare il condizionatore abbattendo il “caro bolletta”

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Come evitare un salasso in bolletta senza rinunciare al condizionatore? Con il caldo torrido, soprattutto per chi resta in città, l’unico rimedio è l’utilizzo di ventilatori e condizionatori. Proprio nel periodo estivo, sostiene l’Unione nazionale consumatori, analizzando l’andamento dei consumi elettrici durante l’anno (informazione che è possibile trovare sempre nelle fatture) notiamo si raggiunge il picco tra giugno e agosto quando è massimo l’utilizzo dei condizionatori. Ciò non significa che dobbiamo rinunciarvi ma basta qualche accortezza.

Il primo suggerimento Unc per l’uso ‘intelligente’ dell’aria condizionata parte dalla scelta del condizionatore: sono da preferire i modelli in classe energetica A o superiore. Gli apparecchi dotati di tecnologia inverter adeguano la potenza all’effettiva necessità e riducono i cicli di accensione e spegnimento. Per l’acquisto di una pompa di calore, a seconda del tipo di intervento effettuato, sono a disposizione degli incentivi come l’Ecobonus oppure l Conto termico.

E’ importante collocare il climatizzatore nella parte alta della parete: infatti, l’aria fredda tende a scendere e si mescolerà più facilmente con quella calda che invece tende a salire. Occorre assolutamente evitare di mettere il climatizzatore dietro divani o tende: l’effetto-barriera blocca la diffusione dell’aria fresca. Due o tre gradi in meno della temperatura esterna sono sufficienti. Spesso basta attivare solo la funzione ‘deumidificazione’, perché è l’umidità presente nell’aria che fa percepire una temperatura molto più alta di quella reale.

Non è corretto installare un condizionatore potente in corridoio sperando che rinfreschi tutta casa: l’unico risultato sarà quello di prendersi un colpo di freddo ogni volta che si passali sotto. Non lasciare porte e finestre aperte: sembra banale, ma così si evita di riscaldare l’aria all’interno. E’ bene assicurarsi che la parte esterna del climatizzatore non sia esposta direttamente al sole e alle intemperie.

Usare il timer e la funzione ‘notte’. In questo modo si riesce a ridurre al minimo il tempo di accensione dell’apparecchio. I filtri dell’aria e le ventole devono essere puliti alla prima accensione stagionale e almeno ogni due settimane perché lì si annidano facilmente muffe e batteri dannosi per la salute. Se sono deteriorati vanno sostituiti. È importante anche controllare la tenuta del circuito del gas.

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