Criminalità ad Andria, prof. Minenna (Cpl:): «Urge completare percorso con il comune per associazione antiracket»

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Vista l’assenza della Sindaca di Andria alla seduta di Commissione regionale di studio e di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata in Puglia tenutasi lo scorso 10 luglio 2023, convocata dal Presidente Renato Perrini, alla quale sono stati presenti: Claudio Sinisi della Confcommercio Puglia, Francesco Sgerza della Confartigianato Puglia, Vincenzo Minenna dell’Unionecommercio e Savino Montaruli di Casambulanti e Associazione di Impegno Civico “Io Ci Sono!”,  si rende urgente proseguire nel solco del tracciato già rappresentato alla Prima Cittadina di Andria durante un incontro a novembre 2022.

Un incontro che – secondo quanto dichiarato dal prof. Vincenzo Minenna, Presidente del C.P.L. – Comitato per la Legalità, Associazione regolarmente iscritta all’Albo comunale della città di Andria, ha già tracciato un percorso di condivisione verso la costituzione dell’Associazione territoriale Antiracket-Antiusura, con sede ad Andria. Un argomento del quale si era anche dettagliatamente discusso con il Viceprefetto Vicario dott. Sergio Mazzia nel corso dell’incontro tenutosi in Prefettura, a Barletta, mercoledì 5 luglio 2023. Alla Sindaca Giovanna Bruno – prosegue il Presidente del C.P.L. – fui io stesso a manifestare l’esigenza urgentissima della costituzione dell’Associazione Antiracket ed Antiusura nella città di Andria.

Si parla di fine 2022 e poi tutto quello che è accaduto successivamente è stata la dimostrazione di quanto fondata fosse la nostra richiesta e di quanto se ne avvertisse l’esigenza. Cosa è accaduto da novembre 2022 ad oggi? Perché l’incontro già programmato da tenersi a febbraio 2023 al comune di Andria per programmare l’azione da mettere in campo non si è mai più tenuto? Perché quel percorso di condivisione che avremmo voluto fosse anche allargato senza schieramenti politici quindi di condivisione sociale assoluta, non ha avuto più seguito? Eppure la situazione della criminalità ad Andria è quella che tutti conosciamo e se addirittura la Commissione Consiliare regionale continua a programmare incontri ed audizioni per ascoltare il Primo Cittadino di Andria ed il Procuratore di Trani ciò significa che la situazione è comunque molto grave e da attenzionare.

Da parte nostra – prosegue Minenna – rimane la totale disponibilità a completare il percorso costituente così come imprenditori dei vari settori, soprattutto commerciale ed agricolo, sono già al nostro fianco per sostenere un’Associazione Antiracket ed Antiusura che sia della gente, degli imprenditori e che abbia finalità sociali e solidali. Un’associazione che si fonda su altri principi che siano diversi da questi non potrebbe essere in grado di rappresentare le esigenze della gente che continua ad avere paura ma che vuole reagire, anche con la denuncia. L’Associazione che abbiamo in mente è quella aperta a tutti, senza primogeniture e senza capi di sorta.

Se gli imprenditori devono denunciare hanno bisogno di sapere quali orecchie stiano ad ascoltare e quale reale aiuto possano avere. Questi semplici concetti devono essere compresi e sulla base di questi principi, ancora una volta, siamo disposti a metterci la faccia, il tempo e la professionalità al servizio della nostra amata città e della Comunità. Come nel 2015 in un nostro incontro ebbe a dire il dott. Catalano, allora P.M. presso la Procura di Trani, “il racket e l’usura non si insinuano dove c’è forza e cultura” – ha concluso il prof. Minenna del C.P.L.

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