Accusato di “simulata infermità”, assolto Carabiniere di 55 anni in servizio a Molfetta

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Assolto perché il fatto non sussiste il sottufficiale dell’Arma dei Carabinieri in servizio a Molfetta.

L.C., di anni 55, era accusato di simulata infermità per essersi assentato dal servizio adducendo una forte sciatalgia.

Secondo l’accusa rappresentata dalla Procura Militare di Napoli, invece, il maresciallo aveva necessità  in quella determinata giornata ( un domenica del 2020)  di un giorno di licenza perché impegnato alla comunione di una parente.

Sempre secondo l’accusa il militare, essendosi visto negare il giorno di licenza utile per recarsi alla comunione, ha architettato il tutto simulando l’ infermità di cui sopra.

A sostegno della tesi accusatoria vi era la circostanza che un proprio ufficiale superiore, il giorno in cui lo stesso militare aveva chiesto riposo per malattia, lo aveva invece incontrato sulla propria moto presso un distributore di carburante, anziché stare presso la sua abitazione a  trascorrere il periodo di malattia.

Oggi il Tribunale Militare di Napoli ha assolto il militare, difeso dall’avv. Antonio La Scala, perché “il fatto non sussiste”” in quanto la difesa attraverso certificazioni sanitarie e diverse testimonianze ha dimostrato non solo la sussistenza della patologia ma anche la circostanza che l’imputato non è mai andato a quella comunione proprio per le sue condizioni di salute. Del resto il militare per le stesse patologie si era visto riconoscere anni prima la causa di servizio.

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