Sarà effettuata domani mattina nell’istituto di medicina legale del Policlinico di Bari, l’autopsia sul corpo carbonizzato di un uomo trovato domenica scorsa nelle campagne di Barletta (Barletta – Andria – Trani). Nella giornata di oggi sono stati svolti esami strumentali e propedeutici utili all’analisi autoptica. Si tratta di una tac da cui non sarebbero emersi segni contusivi ovvero ferite da arma da taglio o da fuoco né fratture ossee. Sarà l’autopsia a rivelare cosa è accaduto tra sabato e domenica.
Resta in piedi anche l’ipotesi che il cadavere devastato dalle fiamme, potrebbe appartenere a un cittadino di nazionalità tunisina di 61 anni, arrivato in Italia nel 1998. Le sue generalità sarebbero già inserite negli archivi delle forze dell’ordine che lo avrebbero fotosegnalato più volte nell’ambito di controlli. Il 61enne, che non avrebbe precedenti di polizia, risulta essere un clochard.
La sua identificazione sarebbe avvenuta dallo studio delle parti del corpo non completamente danneggiate dalle fiamme forse appiccate dalla vittima. L’ipotesi è avvalorata dal ritrovamento, accanto al cadavere di diversi accendini. La procura di Trani indaga per omicidio colposo a carico di ignoti ma non può escludersi che il 61enne sia stato travolto dal rogo intenzionalmente accesso a causa del forte vento dello scorso fine settimana. Nell’ambito dell’inchiesta, gli investigatori hanno sottoposto a sequestro un casolare che potrebbe essere l’ultimo luogo in cui la vittima potrebbe aver soggiornato.