Droga nascosta tra le faglie del muraglione del castello di Barletta oppure in grondaie, in cassette postali delle abitazioni del centro storico o negli incavi delle tubazioni dell’acquedotto. Vedette reclutate per controllare le strade dello spaccio dove, 24 ore su 24, venivano vendute dosi di marijuana, con un’attività più intensa tra le 12 e la mezzanotte. Le vie dello smercio erano ben chiare e controllate:
via Fieramosca, vico Albamonte, piazza Castello e i giardini del Castello dove i clienti – che avevano un’età compresa tra i 14 e i 65 anni – arrivavano con assiduità. È quanto scoperto dai carabinieri che a Barletta, questa mattina, hanno arrestato 10 persone (otto in carcere e due ai domiciliari) e sottoposto altre quattro all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Tutti sono accusati a vario titolo di vendita, distribuzione e commercializzazione di sostanze stupefacenti. Secondo quanto accertato dalle indagini, coordinate dalla procura di Trani, il gruppo sarebbe riuscito a gestire lo spaccio guadagnando quasi 3mila euro al giorno. Gli accertamenti sono iniziati nell’aprile di tre anni fa dopo che in un garage della città sono stata trovate armi e droga. Da lì sono partiti controlli, appostamenti e videoregistrazioni che hanno permesso di riscontrare la vendita di droga. In due anni sono state rilevate 300 cessioni di droga mentre nel corso dell’intera attività sono stati sequestrati 12 chili di marijuana del valore di 50mila euro.