Sono più di 13mila le imprese guidate da imprenditori con meno di 35 anni in Puglia. Lo rende noto Coldiretti Puglia, commentando la nuova misura Ismea “Generazione Terra” che finanzia fino al 100% – per un massimo di 1,5 milioni di euro – il prezzo di acquisto dei terreni da parte di giovani già insediati o che intendono insediarsi in agricoltura. Delle aziende agricole condotte da giovani in Puglia «il 15,3% sul totale – i dati di Coldiretti – è bio ed il 23% impegnato nelle stalle, con le nuove idee green per garantire cibo ed energia alla Puglia contro la crisi scatenata dalla guerra e il blocco dei rifornimenti di materie prime agricole e il ricatto russo sul gas e sul petrolio».
«In uno scenario in veloce cambiamento, in cui la complessità delinea l’orizzonte dei fenomeni, non si intravede una sola direzione per il successo delle imprese. Il punto di partenza per il nostro futuro, per una ripresa dell’agricoltura e dell’agroalimentare pugliese, è il fattore imprenditoriale o meglio il fattore umano e l’educazione alla realtà», ha affermato Benedetta Liberace, delegata di Coldiretti Giovani Impresa Puglia, secondo cui è determinante far conoscere e valorizzare «le opportunità per la creazione di impresa e occupazione nella filiera del cibo, dell’agricoltura multifunzionale e delle eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche pugliesi».
Coldiretti Giovani della Puglia ha attivato un servizio di consulenza e supporto e uno strutturato programma formativo con l’academy che propone una azione di on boarding, coinvolgendo i giovani in momenti di approfondimento guidati da testimonianze di referenti di area, tecnici da Bruxelles, testimonial del territorio, professori universitari e ricercatori per invitare giovani interessati ad avvicinarsi ad una cultura sindacale ed economica, a salire on board, a bordo della community di Coldiretti giovani impresa.