Rete oncologica pugliese, Delle Donne confermato presidente dell’Unità di Coordinamento

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Tempi di nuovi incarichi e nuove nomine per la ROP, la Rete Oncologica Pugliese, la struttura della Regione Puglia pensata per migliorare e ottimizzare il percorso diagnostico, terapeutico e assistenziale del paziente oncologico, nata per uniformare l’accesso alle cure in tutta la regione.

Giammarco Surico, oncologo, è stato confermato coordinatore operativo regionale, con compiti di indirizzi e verifica. Alessandro Delle Donne, direttore generale dell’Istituto Tumori ‘Giovanni Paolo II’ di Bari, è stato confermato presidente dell’unità di coordinamento oncologico regionale (UCOR), che ha compiti di coordinamento e attuazione degli indirizzi strategici. L’UCOR ha sede proprio nell’oncologico barese che è hub istituzionale dell’intera ROP.

Novità invece per i coordinatori operativi dei DIOnc, i dipartimenti integrati di oncologia, le macrostrutture territoriali della ROP, che hanno il compito di coordinare e gestire, a livello territoriale, i servizi sanitari e sociali per i malati di tumore. Al termine delle procedure di selezioni pubbliche previste, sono stati nominati i coordinatori Santina Bambace, per il DIOnc di capitana, che subentra a Evaristo Maiello; Antonio Moschetta, per il DIOnc barese; Salvatore Pisconti, per il DIOnc jonico; Gaetano Di Rienzo, per il DIOnc salentino, che subentra  a Silvana Leo.

«Stessa cura, stessa terapia, stessa assistenza per curare, in maniera uniforme, tutti i pazienti oncologici pugliesi. Con questo obiettivo è nata, 6 anni fa, la Rete Oncologica Pugliese. Molto è stato fatto in questi anni, in termini di coordinamento e ottimizzazione delle risorse, molto ancora resta da fare per garantire, all’interno della rete, l’applicazione degli stessi percorsi di cura»
, commenta Giammaro Surico.

«Un doveroso ringraziamento al coordinatore regionale, Giammarco Surico, con l’augurio di proseguire con tenacia sulla strada già tracciata. Grazie anche ai coordinatori DIOnc uscenti Maiello e Leo e un caloroso benvenuto a Di Rienzo e Bambace», così Alessandro Delle Donne, «importanti sfide ci aspettano. I pazienti oncologici hanno patito, forse più di altri, questi anni di pandemia da Covid-19. Anche per questo, dobbiamo garantire loro servizi sempre più vicini, più adeguati, più qualificati e, nel mentre, avviare e strutturare programmi di screening efficaci per diagnosi sempre più precoci».

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