Allarme della Coldiretti Puglia per i furti nelle aziende agricole e nelle campagne: è il fenomeno delle agromafie

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Coldiretti Puglia rilancia l’allarme sui furti nelle campagne e nelle aziende agricole dove, in base alla stagionalità delle produzione, i malviventi si organizzano per rubare attrezzature, creando gravi danni alle attività. L’ultimo episodio segnalato è avvenuto a Mesagne, in provincia di Brindisi, dove di notte sono stati rubati 300 paletti in acciaio che erano stati posizionati per reggere le barbatelle da impiantare.

«Le campagne sono in balia di gruppi della criminalità, delle agromafie che fanno il paio con le ecomafie – denuncia Filippo De Miccolis, presidente di Coldiretti Brindisi – che non si fermano neppure davanti al momento di incertezza con la guerra e l’emergenza che sta arrecando gravi danni alle aziende agricole e soprattutto agrituristiche; anzi si moltiplicano i fenomeni criminali con furti di mezzi, prodotti agricoli e chilometri di fili di rame, smaltimento di rifiuti di ogni genere nei campi, poi bruciati, con un danno economico e ambientale incalcolabile».

Secondo Coldiretti Puglia, «nelle campagne pugliesi le attività criminose sono legate alla stagionalità delle produzioni, con squadre ben organizzate. I furti – aggiunge la sigla agricola – sono praticamente quotidiani tanto da aver spinto alcuni agricoltori ad organizzarsi con ronde notturne e diurne. I risultati dell’attività di contrasto confermano la necessità di tenere alta la guardia e di stringere le maglie ancora larghe della legislazione con la riforma dei reati in materia agroalimentare – conclude Coldiretti – perché l’innovazione tecnologica e i nuovi sistemi di produzione e distribuzione globali rendono ancora più pericolose le frodi agroalimentari che per questo vanno perseguite con un sistema punitivo più adeguato con l’approvazione delle proposte di riforma dei reati alimentari presentate da Giancarlo Caselli, presidente del comitato scientifico dell’Osservatorio Agromafie».

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