Sanità, Fimmg Puglia proclama stato di agitazione: “servono più medici e più risorse”

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«A due mesi dalla proclamazione dello stato di agitazione è il momento di rivendicare insieme più medici e più risorse, per una Medicina Generale che, partendo dal modello pugliese avviato nel 2007, risponda ai reali bisogni di salute dei cittadini pugliesi». Lo dichiara Donato Monopoli, segretario Fimmg Puglia annunciando per sabato prossimo le assemblee provinciali convocate dalla Federazione italiana medici di medicina generale per condividere i contenuti del manifesto che denuncia «il gravissimo stato di disagio vissuto dalla categoria e invita i cittadini a mobilitarsi in difesa del servizio sanitario».

«Caro paziente – si legge nell’appello del Manifesto – il diritto alla salute dei cittadini in Puglia è in pericolo. Per questo motivo, i medici di medicina generale della Fimmg Puglia hanno proclamato lo stato di agitazione. Difendi insieme a noi la tua salute e chiedi anche tu alla politica di investire nelle risorse umane del sistema sanitario pugliese, prima che sia troppo tardi. Non lasciamo che il nostro servizio sanitario si spenga».

Le richieste avanzate dal Manifesto sono «meno burocrazia, per poter dedicare più tempo alla cura, più organizzazione per un’assistenza adeguata , più medici per una migliore assistenza, più risorse per un servizio sanitario che risponda ai bisogni di salute e più sicurezza, per non dover convivere con la paura».

«Solo nella Asl di Bari risultano ancora non coperti 19 posti di assistenza primaria del 2022, cui se ne aggiungeranno altri 50 nel 2023», fa sapere la Federazione che chiede «sicurezza ai medici, che spesso subiscono episodi di violenza fisica e verbale».

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