Andria: nella raccolta dei rifiuti delle utenze commerciali permangono i disservizi

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Un’emergenza mai risolta e neppure affrontata quella dei rifiuti sparsi nella città di Andria. In particolare i rifiuti prodotti dalle attività commerciali restano anche per giorni in bella mostra davanti alle vetrine. Eppure le cartelle salatissime della tassa rifiuti sono arrivate e sono state regolarmente pagate dagli esercenti. Cartelle di molte migliaia di euro per ciascun operatore a fronte di un servizio molto scarso se non, in taluni momenti, inesistente.

Mentre sembra che i silenzi continuino ad avere il sopravvento in un contesto di “allineamento” generale, non demordono, invece, dal Quartiere Europa, uno dei più colpiti dai disservizi.

Nella mattinata di lunedì 25 gennaio 2023, dall’ufficio di Coordinamento dell’Associazione fondata 26 anni fa dall’Attivista Sociale Savino Montaruli, regolarmente iscritta nell’Albo comunale delle Associazioni nella Sezione 4^ Ambiente, è partita l’ennesima denuncia pubblica di fronte ad una condizione estrema che è diventata intollerabile.

Dall’Ufficio di Coordinamento hanno dichiarato: «un lunedì di mercato con gli utenti che hanno passeggiato, ancora una volta, tra bustoni di rifiuti davanti agli esercizi commerciali. Rifiuti non raccolti ma anche rifiuti sparsi sull‘asfalto reso già viscido e poco sicuro non solo dalle sue condizioni disastrose ma anche dalla pioggia caduta in modo copioso. Non sappiamo quale sia la motivazione per la quale non si riesca a risolvere un problema così grave. Eppure i capitolati sono chiari e devono essere rispettati da parte di tutti. Situazione quindi intollerabile così come intollerabili sono i silenzi di chi continua a dire “andiamo avanti”. Ma avanti verso dove?» – si chiedono ironicamente ma molto preoccupati i residenti e commercianti del popoloso Quartiere Europa di Andria.

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