Il gasdotto baltico

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Non era mai successo che si attentasse ad un gasdotto. Ci si era lamentati che la Russia facesse troppa manutenzione ai suoi gasdotti danneggiando gli acquirenti tra i quali siamo noi con riduzione della erogazione, adesso si scopre che c’è qualcuno che vorrebbe interrompere per sempre alcuni gasdotti. Perché e chi è? Se la Russia avesse voluto avere un atteggiamento fortemente ostile verso i suoi acquirenti lo avrebbe fatto dicendolo e denunziando i contratti esistenti; magari chiudendo tutti i gasdotti. Ma sembrano cascare dal pero pure loro.

Limes del 28 settembre ci riporta una dichiarazione esplicita “dell’europarlamentare ed ex ministro degli Esteri di Varsavia Radosław Sikorski che ha salutato gli incidenti a Nord Stream con un eloquente «Thank you, USA», aggiungendo poi che «tutti gli stati baltici e l’Ucraina si sono opposti alla costruzione di Nord Stream per venti anni.”

È stata la Russia o gli Stati Uniti o la Polonia? Ma come stanno le cose? In genere si fanno gli attentati per rivendicarli e dire al danneggiato che posso attaccarti quando voglio. Qui non abbiamo notizia di rivendicazioni. Perché è stato fatto? Per danneggiare la Germania o l’Europa intera? Si brancola nel buio. Chi ci pagherà i danni enormi che avremo? Inoltre non sono operazioni facili; servono informazioni precise e tecnologie ad hoc per fare operazioni così complesse. E il gas disperso che fine fa? Nell’aria oltre che nell’acqua del mare? Chi lo ha fatto se ne frega dell’ambiente? Inoltre ancora la cosa ci riguarda direttamente perchè noi pugliesi ospitiamo un gasdotto che non avremmo voluto, che non ci fornisce gas a prezzo vecchio ma che ci hanno imposto e che potrebbe saltare in aria in mare o sulla terraferma in qualunque momento visto che non si sa se l’attentatore colpirà ancora.

Il nuovo governo ha questo compito titanico da assolvere e cioè quello di distribuire un po” di saggezza alle cancellerie di tutto il mondo. Tutte, senza esclusione alcuna, sembrano preda ad un delirio nefasto ovvio figlio del deficit valoriale che ha colpito il globo da quando la efficienza con la tecnologia è divenuta la religione dominante. Al contrario la convivenza non può prescindere dal rispetto e dal tentativo di comprensione delle altrui ragioni. Il dialogo sincero è il fondamento della vita sociale umana. E il dialogo è possibile se si è liberi di parlare e di pensare senza condizionamenti culturali.

Come ambizione è veramente titanica e non ci sono soldi che possano comperare la saggezza. Auguriamoci che si capisca bene che il futuro di tutti sta nel dialogo non certo nelle contrapposizioni.

CANIO TRIONE

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