Dario Sarcina, il 34enne che da martedì scorso è in carcere con l’accusa di omicidio volontario e soppressione di cadavere nell’ambito dell’inchiesta sulla scomparsa di Michele Cilli, il 24enne di Barletta svanito nel nulla due mesi fa, “si è avvalso della facoltà di non rispondere“. Lo dichiara alla Dire, Francesco Di Marzio, legale difensore dell’uomo dopo l’interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari, Anna Lucia Altamura che si è tenuto questa mattina in carcere a Trani.
“Abbiamo deciso come collegio difensivo di esaminare tutti gli atti che ci sono stati messi a disposizione, che sono molteplici – aggiunge l’avvocato – compresi quelli di natura tecnica, che richiedono un approfondimento“. Tra questi ci sono anche “foto e filmati da esaminare, non possiamo fermarci alle fotocopie“, aggiunge evidenziando di aver trovato il proprio assistito “tranquillo e con la volontà di dimostrare la sua non colpevolezza”.