Agricoltura: Coldiretti, negli invasi artificiali pugliesi -22% di acqua rispetto lo scorso anno

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Negli invasi artificiali della Puglia manca ad oggi il 22,37% di acqua rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. A lanciare l’allarme è Coldiretti Puglia che evidenzia che la crisi idrica si sta manifestando «proprio all’inizio della primavera quando le coltivazioni hanno bisogno di acqua per crescere, nonostante in provincia di Foggia siano caduti a febbraio 84 millimetri di pioggia ma non è bastato».

L’analisi è stata fatta dall’Osservatorio dell’Anbi su dati del Consorzio di Bonifica della Capitanata, in occasione della giornata mondiale dell’acqua istituita dalla Nazioni Unite e festeggiata il 22 marzo.

«La Puglia – sostiene Coldiretti – convive con un vero e proprio paradosso idrico, dilaniata da drammatici fenomeni siccitosi con danni stimati di oltre 70 milioni di euro all’anno per l’impatto devastante sulle produzioni agricole e sulla fertilità dei terreni e al contempo è colpita da alluvioni e piogge torrenziali che provocano allagamenti ma non riescono a sopperire alla grave carenza di acqua».

«La siccità – precisa ancora Coldiretti Puglia – minaccia oltre il 30% della produzione agricola, fra pomodoro da salsa, frutta, verdura e grano, ma a preoccupare è anche lo sviluppo delle colture destinate all’alimentazione degli animali».

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