«La crisi del latte in Puglia ha origini più antiche della guerra in Ucraina. Il conflitto, però, ha oggi portato agli estremi la situazione costringendo molti allevatori a vendere o addirittura abbattere i capi».
Lo dichiara il presidente di Confagricoltura Puglia Luca Lazzaro, evidenziando che «l’aumento dei costi di produzione è ormai fuori controllo: dal greggio +92,1% ai mangimi, con le crusche che costano in media il 49% in più rispetto a un anno fa». «I rivenditori di mangimi stanno bloccando le forniture alle aziende con fatture scadute – evidenzia il presidente di Confagricoltura Puglia-. Così, tanti produttori hanno risorse non superiori alle due settimane».
«A questo – sottolinea – si aggiungono due problemi ereditati dal passato, il basso prezzo che i trasformatori sono disposti a pagare alle stalle pugliesi e il latte spot che gira in regione, proveniente nella migliore delle ipotesi dal Nord del Paese». «È necessario arrivare in tempi brevi a misure che salvaguardino le esigenze di un comparto vitale per la nostra economia», conclude.