Europa Verde Puglia chiede “A chi ha responsabilità politiche in Regione e ai pugliesi di agire in modo concreto per ridurre i costi dell’energia che gravano sulle famiglie. Occorre mobilitarsi per installare le rinnovabili, per l’efficientamento energetico degli edifici e per cambiare le abitudini in materia di energia favorendo l’uso responsabile del gas e le comunita’ energetiche. La transizione ecologica e’ fattibile qui ed ora”.
Secondo i co-portavoce regionali Fulvia Gravame e Mimmo Lomelo, “La guerra in Ucraina ha mostrato la dipendenza dell’Italia dal gas russo che costa ben settecento milioni di euro all’anno all’Italia. In tal modo la Russia finanzia la guerra. Invece di puntare con decisione verso le rinnovabili il Consigliere Amati convoca i Presidenti delle Autorita’ Portuali pugliesi in commissione Bilancio e Programmazione lunedi’ 7 marzo per valutare la possibilita’ di installare rigassificatori nei porti di Brindisi e Taranto”.
E ancora: “Ricordiamo al Consigliere Amati che i progetti di rigassificazione nei due porti furono scartati quindici anni fa per motivi tecnici che sono tutt’ora validi. In sostanza nelle aree portuali in questione vi sono impianti industriali di grande dimensione soggetti alla normativa Seveso, cioe’ sono aree a rischio di incidente rilevante molto vicine alle citta’ di Brindisi e Taranto. Invitiamo inoltre tutti – concludono – a valutare in modo laico la fattibilita’ degli impianti eolici nell’Adriatico a patto che siano molto distanti dalla costa e con un impatto paesaggistico ridotto. Europa Verde Puglia ribadisce l’urgenza di puntare su rinnovabili e risparmio energetico per ridurre la dipendenza da Potenze straniere. Mobilitiamoci per le rinnovabili come strumento che favorisce la pace tra i popoli”.