Lavoro. Mense ospedaliere, Uil Puglia: “La crisi occupazionale sta assumendo contorni drammatici”

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“La crisi occupazionale in Puglia sta assumendo contorni a dir poco drammatici, tra esuberi e licenziamenti che fioccano ormai con cadenza quotidiana. Ecco perché fa rabbia quando il pubblico, che dovrebbe dare il buon esempio e tutelare un diritto costituzionale, diventa protagonista di un caso di probabile macelleria sociale e occupazionale come nel caso del bando per le mense ospedaliere”.

Lo dichiarano il segretario generale della Uil Puglia Franco Busto e il segretario generale della Uiltucs Puglia, Giuseppe Zimmari, i quali esprimono “vicinanza e solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici che oggi hanno dato vita a un sit-in di protesta davanti alla sede della presidenza della Regione Puglia”“Il nuovo bando, così com”è – spiegano i segretari – rischia di lasciare a casa quasi la metà degli addetti, considerato che l”incidenza del costo del personale, rispetto alle condizioni precedenti, è stato ridotto dal”80% al 49%, guarda caso sotto la soglia minima del 50% utile a far scattare la clausola sociale”.

Inoltre, i sindacalisti segnalano che “se il bando dovesse andare definitivamente a gara, si registrerebbe un chiaro peggioramento della qualità dei pasti serviti negli ospedali del territorio, visto che il fresco-caldo, ovvero l”attuale sistema di cucina e servizio in mensa verrebbe appunto sostituito dal sistema Cook and Chill, ossia cibi preparati e poi raffreddati per la distribuzione”.

“Finora, da Innovapuglia e dalla task force regionale non abbiamo ottenuto alcuna risposta concreta, anzi Innovapuglia ci è sembrata irremovibile nelle proprie posizioni – concludono – se anche nei prossimi giorni non dovessero giungere i segnali auspicati, siamo pronti a mettere in campo forme di lotta più decise, fino allo sciopero e al blocco dell”attività di ristorazione negli ospedali regionali”.

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