Attuare e raggiungere gli obiettivi previsti dalla missione salute del Pnrr in Puglia è utopistico senza infermieri”.
È quanto denunciano i presidenti degli Opi della Puglia, gli ordini delle professioni infermieristiche, ricordando che “l’infermiere, per le competenze professionali cui dispone ed esprime, è il professionista sanitario imprescindibile e infungibile per sostenere il Pnrr e per rendere funzionali le strutture nell’assolvimento dei compiti istituzionali previsti”.
“Non c’è alcuna possibilità di attivare le reti di prossimità senza prima definire compiutamente i fabbisogni di personale infermieristico e di supporto necessario e senza prevedere le modalità per il loro reclutamento”, si legge in una nota. I presidenti Opi sono “pronti a proseguire e sostenere il confronto istituzionale aperto con la Regione per contribuire a sostenere la progettazione del sistema sanitario” ed esortano “il presidente della Regione Puglia e il nuovo assessore alla Sanità a provvedere nell’immediato a rendere chiare formali e univoche le decisioni del governo regionale sulla programmazione e attivazione del Pnrr prevedendo l’utilizzo degli strumenti cui dispone per fronteggiare i piani di fabbisogno delle aziende sanitarie e tutte le misure idonee e necessarie per conferire certezze lavorative agli infermieri con contratti a termine che hanno reso possibile garantire le cure ai cittadini pugliesi durante il periodo pandemico”.