Puglia, Confindustria: premio per imprese eco-sostenibili

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Valorizzare le imprese pugliesi che hanno saputo cogliere le sfide ambientali come opportunità di sviluppo economico e sociale e contribuire all’aumento della diffusione di buone pratiche orientate allo sviluppo sostenibile, in linea con l’Agenda Europea 2030. Sono gli obiettivi della seconda edizione del Premio Apulian Sustainable Innovation Award 2022 promosso da Confindustria Puglia in collaborazione con Legambiente Puglia, università degli studi di Bari (Dipartimento di Chimica), Arpa Puglia, Cnr, Federchimica, Dipar (Distretto Produttivo dell’Ambiente e del Riutilizzo) e Gruppo Tecnico Ambiente di Confindustria Puglia.

La domanda di partecipazione va inviata sul sito web del Premio entro il 29 aprile 2022.“Le pmi dovranno a breve traguardare nuovi modelli di sviluppo basati su un uso attento delle risorse, su processi produttivi poco emissivi e sull’ottimizzazione delle catene logistiche. Da qui la necessità di promuovere una cultura che consenta alle aziende di intraprendere percorsi personalizzati di sostenibilità”, spiega in una nota il presidente di Confindustria Puglia, Sergio Fontana

“Un investimento che genererà valore condiviso per la singola impresa e per l’intero sistema. Questo premio rappresenta un’opportunità per celebrare le innovazioni eccellenti del territorio pugliese e rendere la sostenibilità la leva principale di cambiamento per un futuro più efficiente, equo e sicuro. Un importante riconoscimento destinato a tutte quelle innovazioni che dimostrano di contribuire a significative riduzioni degli impatti ambientali e che si segnalano per originalità, replicabilità e potenzialità del progetto”, sottolinea Fontana.La novità del 2022 è il premio Start Up & Apulian Innovation Award, categoria dedicata alle Start up pugliesi.

“La finalità del Premio è quella creare un contesto favorevole a ricerca&sviluppo rivolti all’innovazione d’impresa con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e l’impronta ecologica, così da diventare stimolo reale per tutte le realtà che presentano difficoltà in progetti che non recano danno reale all’ambiente, come recita il nuovo articolo 41 della Costituzione”, spiega il presidente della sezione Chimica di Confindustria Bari-Bat e co -coordinatore del gruppo tecnico chimica di Confindustria Puglia, Amedeo Borricelli.

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