La mattinata di domenica 23 gennaio inizia in modo convulso. Un post provocatorio su Facebook dell’assessore andriese, il quale asserisce di scrivere “per sentito dire”, manda su tutte le furie gli Ambulanti del mercato di Andria che si sentono denigrati, offesi e persino strumentalizzati. Il post del politico andriese, infatti, parla di ambulanti che “costretti dagli insulti e intimidazioni, hanno ritenuto di non dover procedere alla scelta del posteggio…”, cosa assolutamente falsa e non documentata neppure dal Dirigente della Digos né dai numerosi Agenti della Questura di Andria che hanno assistito a quanto accaduto in Largo Grotte il pomeriggio al quale l’assessore si riferisce, in cui gli Operatori hanno liberamente ed autonomamente firmato la loro contestazione dei metodi posti in essere dall’amministrazione comunale nella riassegnazione dei posteggi senza preventiva messa in condizione di una scelta consapevole e ponderata per le decine di ambulanti interessati, assistiti da CasAmbulanti e dalla Fiva Confcommercio il cui Presidente biscegliese è persino stato ripetutamente tacciato di trovarsi in condizione di conflitto d’interesse.
Mentre si attendono risvolti per le gravissime affermazioni dell’assessore, nella giornata di ieri, domenica 23 gennaio, a mezzogiorno, è stato effettuato un sopralluogo proprio in via Buozzi ed ecco la grande sorpresa per tutti: la via è tornata transitabile e fruibile dopo che lunedì 17 gennaio scorso venne interdetta ai Cittadini ed agli Ambulanti mediante il posizionamento di pilastri in cemento che impedirono la fruizione anche da parte degli stessi Ambulanti. Gli interessanti, pur avendo visto assegnarsi d’ufficio le nuove postazioni di vendita inadeguate, non hanno mai ottenuto la nuova concessione per il trasferimento su altro posteggio, neppure su quello assegnato d’ufficio, come invece avrebbe dovuto avvenire per legge, quindi anche lunedì 17 gennaio avrebbero avuto tutto il diritto di continuare ad operare in quella via, di cui il motivo della chiusura ancora oggi non è chiaro, né si conoscono i costi di denaro pubblico per tutta quell’operazione. Peraltro era stato lo stesso assessore a dichiarare la settimana precedente sulla stampa che “nelle stesse, identiche condizioni, il giorno lunedì 10 gennaio 2022 gli Ambulanti in quella area avrebbero potuto continuare ad operare anche in funzione delle verifiche di idoneità effettuate dagli uffici”, come scriveva testualmente.
Dalla Federazione Ambulanti dichiarano: “alimentare questo clima di tensione sociale non fa onore a chi dovrebbe rappresentare con serietà e professionalità le Istituzioni dalle quale trae sostentamento. Via Buozzi venga dunque resa fruibile anche lunedì mattina 24 gennaio 2022 a tutti i concessionari di posteggio, soprattutto a coloro che, stando sulla parte opposta a quella dei lavori, sono stati trasferiti forzatamente e d’imperio dall’Amministrazione comunale che aveva prospettato loro un trasferimento in altra area e non l’umiliazione di fare da tappabuchi in posteggi che neppure sono mai stati disegnati nell’area. Un ulteriore danno, come quello subito lo scorso lunedì con un impedimento la cui legittimità dovrà tutta essere accertata, non sarebbe tollerabile anche perché la stessa Amministrazione comunale di Andria, rendendosi conto del grande pasticcio combinato, ha espresso la volontà di aderire alla richiesta di riassegnazione di tutti i posteggi, esattamente come voluto da CasAmbulanti e dalla Fiva Confcommercio per l’affermazione della legge. Fino a quando questo non avverrà si chiede che si lascino operare in via Buozzi i concessionari di posteggio legittimati a farlo. Qualunque azione di violenza privata o impedimenti alle legittime funzioni e facoltà nei confronti dei concessionari di posteggio o dei loro legittimi Rappresentanti, da parte di chicchessia, verrebbe denunciata alle competenti Autorità”.