Dal 26 gennaio 2022 i vicini inglesi segneranno l’inizio di una nuova fase della pandemia. Non sarà più obbligatorio indossare la mascherina sui mezzi pubblici, diventando solo un presidio di sicurezza su base volontaria, e non sarà più obbligatorio esibire il green pass.
Il Regno Unito è stato il primo Paese europeo a subire gli effetti della nuova ondata. In Italia il picco potrebbe essere già stato raggiunto, ma gli esperti sono discordi e per alcuni saranno le prossime due settimane quelle decisive.
E mentre nel Regno Unito si eliminano le restrizioni, a partire da domani, in Italia sarà necessario mostrare il green pass base per accedere a servizi per la cura della persona (parrucchieri, barbieri, centri estetici). Le restrizioni previste dal Governo, in arrivo il 1° febbraio, sono un effetto collaterale e, come molti fanno notare, arrivano in ritardo rispetto all’ondata di positivi.
Basterebbe ascoltare di più gli esperti che già propongono di distinguere i positivi dai malati e gli asintomatici dai sintomatici. Infatti il 1° febbraio il quadro pandemico potrebbe essere molto diverso e le restrizioni potrebbero non avere più molto senso, non nell’accezione di allarme che avevano il 23 dicembre, quando sono state proposte.