Foggia. I vertici della Guardia di Finanza: Guerra senza quartiere contro la mafia garganica

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Il Generale di Corpo d’Armata
Giuseppe Zafarana ha fatto visita oggi al Comando Regionale Puglia di Bari, dopo aver partecipato, nella giornata di ieri, al Comitato Provinciale per
l’ordine e la sicurezza pubblica, tenutosi a Foggia alla presenza del Ministro
dell’Interno Luciana Lamorgese, per fronteggiare la recrudescenza criminale delle
ultime settimane.
In tale occasione, il Generale Zafarana ha asserito di aver orientato le scelte
strategiche della Guardia di Finanza sul territorio foggiano a una logica di
rafforzamento dei presidi in territori considerati “a rischio” di infiltrazione
della criminalità organizzata ovvero “permeabili” al proliferarsi di traffici
illeciti, anche via mare. In questi contesti il Corpo è sempre fortemente proteso a garantire, sia alla
Magistratura che alle Autorità di Pubblica Sicurezza, un apporto professionale sempre più qualificato. E’ stato
difatti conferito il massimo impulso ai “Gruppi di lavoro interforze”,
istituiti anche a Foggia come presso tutte le Prefetture, con la finalità di
creare piattaforme d’intelligence che possano costituire un bacino informativo
atto a catalizzare le azioni di contrasto verso i fenomeni criminali di
evidente pericolosità nonché a prevenire quelli nascenti, considerata
l’evoluzione della criminalità foggiana, analogamente alle omologhe consorterie
campane e calabresi, dalla dimensione familiare e rurale a quella
imprenditoriale.
A margine del Comitato, il Comandante Generale si è recato, nel pomeriggio di
ieri, presso la sede del Comando Provinciale di Foggia per salutare le donne e
gli uomini della Guardia di Finanza del capoluogo dauno e ringraziarli per
l’impegno che diuturnamente essi dimostrano nelle operazioni a sostegno della
legalità economico-finanziaria e di concorso al mantenimento dell’ordine e
della sicurezza pubblica. 
L’Autorità di vertice ha poi concluso la propria visita in Puglia, presso il
Comando Regionale di Bari, incontrando una rappresentanza dei finanzieri di ogni ordine e grado di tutte
le province pugliesi, con cui si è complimentato per i brillanti risultati di servizio ottenuti nel contrasto ai
multiformi aspetti di illegalità.
Un particolare apprezzamento è stato espresso sulle attività operative,
illustrate direttamente dai finanzieri che operano “sul campo”, condotte
nell’ambito della lotta ai fenomeni criminali che minano il corretto funzionamento dell’economia pugliese e del mercato del lavoro, quali la
corruzione, le truffe ai danni dello Stato e della UE (segnatamente a quelli
relativi alle misure previste dal Piano Nazionale di ripresa e resilienza), il riciclaggio,
le frodi fiscali, l’usura, il caporalato, il contrabbando di tabacchi lavorati
esteri e di prodotti petroliferi e, non ultimo, dell’attività finalizzata al
presidio della sicurezza in mare, di esclusiva competenza del Corpo, tra cui,
su tutti, lo sfruttamento dell’immigrazione clandestina e il traffico
transnazionale di stupefacenti.
L’obiettivo di fondo, in sintesi, è pervenire ad una visione aggregata dei
diversi fenomeni illeciti, unita al perfezionamento delle tecniche di analisi e di contrasto; questo è il percorso
lungo cui si muove, con convinzione, la Guardia di Finanza, proiettando tutte le sue strategie
investigative e operando in piena armonia con gli altri attori del sistema
Paese.
Il Comandante Generale ha infine incontrato i delegati della rappresentanza
militare nonché una delegazione di militari in congedo dell’Associazione
Nazionale Finanzieri d’Italia, soffermandosi brevemente sui temi del benessere
del personale, in servizio e in congedo, soprattutto in un periodo difficile
come quello legato alla pandemia da Covid-19, che ha visto diverse vittime
anche tra le fila delle Fiamme Gialle Pugliesi.


Franco Marella

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