Nel 2019, secondo gli ultimi dati Ispra disponibili, la Puglia ha differenziato la metà dei suoi rifiuti: il 50,6%, pari a 946.823 tonnellate, su un totale di oltre un milione e 870 mila tonnellate di rifiuti prodotti.
Sono state sottratte alla discarica più di 286.200 tonnellate di rifiuti di imballaggio, conferite a Conai, grazie agli accordi sottoscritti tra i Comuni pugliesi e il Consorzio. Lo rende noto il Consorzio Nazionale Imballaggi.
Le cifre dei conferimenti a Conai per il 2020 registrano un nuovo incremento vicino al 3%: 294.361 tonnellate. Una quantità di rifiuti che, messa in cassonetti, potrebbe coprire per più di quattro volte la tratta autostradale Bari-Parigi.
Per coprire i maggiori oneri della raccolta differenziata, nel 2019 Conai ha trasferito ai Comuni pugliesi oltre 34 milioni e 567 mila euro e nel 2020 la cifra e’ stimata in crescita del 7%: 37 milioni e 39 mila euro.
Le province più virtuose sono Bari e Brindisi, la cui percentuale di raccolta differenziata totale si aggira attorno al 58%.
A Bari i cittadini inoltre conferiscono a Conai più di 83 kg di rifiuti di imballaggio a testa, in quella di Brindisi piu’ di 75 kg.
Barletta-Andria-Trani differenzia piu’ del 55% dei suoi rifiuti complessivi. In provincia 51 kg di imballaggi per cittadino vengono conferiti a Conai.
La provincia di Lecce ha una raccolta differenziata complessiva del 52% circa, quasi 90 kg di imballaggi conferiti da ogni cittadino.
Più bassi i valori di Taranto e Foggia: la raccolta differenziata in queste due province è pari al 41% e al 34% rispettivamente. Dal territorio di Taranto arrivano a Conai circa 54 kg di imballaggi differenziati, dal territorio di Foggia invece 48.