“Conciliare la sostenibilità e lo sviluppo economico è la sfida che abbiamo davanti. Noi siamo chiamati dal governo a individuare aree per impianti di energia da fonti rinnovabili. Può sembrare un adempimento amministrativo ma non lo è: se vogliamo decarbonizzazione dobbiamo implementare la produzione di energia da fonti rinnovabili”. Lo ha detto Gianna Elisa Berlingerio, direttrice del dipartimento Sviluppo economico Regione PUGLIA nel corso del convegno ‘#RestartPuglia. Sfide e priorità per il rilancio dell’economia regionale’, organizzato dall’istituto per la competitività I-Com. Incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili crea “un rebus che si risolve con l’innovazione” tra “consumo del suolo e paesaggio, entrambi meritevoli di tutela”. Per la dirigente la “chiave per avere soluzioni sagaci, sono le start up” che possono lavorare “sulla massima produzione energetica e sulla minima consumazione del suolo”. “Di recente è stato avviato un polo finanziato da Cassa depositi e prestiti e Regione per l’estrazione di idee progettuali sulla ingegneria sostenibile”, ha annunciato Berlingerio evidenziando che il nodo è l’ex Ilva considerata tra i punti “di life changing per tutta la regione, ma dobbiamo sapere quali sono le scelte del governo su Ilva, non sappiamo come, quando e con quali risorse si deve decarbonizzare. Noi proponiamo l’idrogeno ma attendiamo”. Sulle esportazioni “che rappresentano l’8% dell’economia pugliese, dato più alto al Sud, stiamo lavorando – ha spiegato -non solo con i Paesi dell’Ue ma anche con quelli del Nord Africa e dei Balcani”. Berligerio ha poi chiesto a I-Com proposte in grado di “creare forze aggregatrici tra le micro e piccole imprese pugliesi per favorire la crescita dimensionale, per metterle in rete ancora meglio di come si è fatto nel passato”.