“Una serie di ordini di servizio delle Asl stanno spostando il personale medico del 118 dalle ambulanze ai Punti di primo intervento territoriale. Con la carenza cronica di personale che abbiamo, rischiamo di non poter più assistere adeguatamente i cittadini”: lo sostiene Nicola Gaballo, responsabile Area emergenza-urgenza della Fimmg Puglia.
Secondo i calcoli di Fimmg, su una pianta organica prevista a livello regionale di 530 operatori, “al momento sono meno di 400 i medici operativi”. “Questa situazione critica – lancia l’allarme Fimmg – è stata ulteriormente aggravata nelle ultime settimane da una serie di ordini di servizio delle Asl: il personale del 118 è stato ricollocato nei Punti di primo intervento, che in base al Regolamento regionale del 10 marzo 2017 avrebbero dovuto essere riconvertiti in postazioni mobili del 118 entro il 31 dicembre dello stesso anno.
Molti di questi punti di primo intervento sono invece rimasti aperti, con una mancata ottemperanza della legge regionale, ed ora drenano preziose risorse umane del 118 al territorio”. Gaballo chiede l’intervento del presidente della Regione, Michele Emiliano.