Agroalimentare. Puglia, Coldiretti: fermare speculazioni su grano duro

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Un aumento della produzione di grano duro italiano per rispondere all’aumento dei prezzi della pasta. È la proposta di Coldiretti Puglia ricordando che l’Italia importa il 40 per cento del grano di cui ha bisogno. “Sono settimane che non si riesce a procedere ad una corretta e trasparente valutazione dell’andamento del mercato, in quanto la parte acquirente non si presenta in commissione e non invia le schede di mercato, con la mancata quotazione sul listino”, ha detto Maddalena Rignanese Rinaldi, componente di Coldiretti Puglia aggiungendo che “con la commissione unica nazionale dovremmo riportare in trasparenza costi di produzione e prezzi del grano, sottoposto a speculazioni inaccettabili”. La Puglia è il principale produttore italiano di grano duro, con 360mila ettari coltivati, 9.990.000 quintali prodotto e valore della filiera della pasta pari a 542.000.000 euro. Per fermare le speculazioni e garantire la disponibilità del grano e degli altri prodotti agricoli – sottolinea la Coldiretti – occorre lavorare per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali.

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